PIEZOCONO SISMICO |
SERVICES | EQUIPMENT | CONTACT US | NEWS | LINKS |
TESTING MONITORING AND SURVEYING PROJECT CONSULTING |
Il
piezocono sismico (noi utilizziamo il G1-CPLS di TECNOPENTA),
nato nei primi anni '80, è un piezocono
elettrico standard all'interno del quale sono stati inseriti dei
geofoni o accelerometri che permettono la registrazione di segnali
simici generati artificialmente.
La prova
SCPTU (S = Seismic; CPT = Cone Penetration Test;
U = con
misura della pressione neutra U) consiste, come per le prove CPTU
standard, nell'infissione nel terreno del piezocono per la misura, ogni
2 cm, dei classici parametri qc (resistenza di punta), fs (resistenza
laterale) ed U (pressione neutra).
Ad ogni metro di profondità (od eventualmente a
profondità prestabilite a seconda delle necessità
progettuali) viene sospesa l'infissione del piezocono ed a piano
campagna, tramite
adeguato sistema
di energizzazione, vengono generate delle
vibrazioni
artificiali nel terreno.
Tramite i sensori sismici (geofoni o accelerometri) presenti
all'interno del piezocono ed adeguato acquisitore sismico (D1-SISMI
di
TECNOPENTA)
è possibile
quindi rilevare e registrare tali segnali
sismici e di
conseguenza determinare i tempi necessari alle onde sismiche per
percorrere il tratto da piano campagna fino alla profondità a
cui si trova il piezocono (tempi di arrivo).
Grazie alla presenza di tre geofoni o accelerometri disposti all'intero
del piezocono lungo le tre direzioni X, Y e Z ed al tipo di sistema di
energizzazione utilizzato è possibile discriminare nei
sismogrammi i segnali generati dalle onde di taglio S e dalle onde di
compressione P.
Ottenuti
i tempi di arrivo è possibile quindi calcolare la velocità di
propagazione delle onde S e P.
Usando la teoria della elasticità il modulo di taglio massimo
può essere correlato con la velocità delle onde di
taglio, la densità della massa totale, il peso di volume totale
e la forza di gravità
Le
onde di taglio viaggiano attraverso la struttura scheletrica
della
formazione con deformazioni molto basse.
Il modulo di taglio è una
proprietà fondamentale del terreno, che correla la deformazione
di taglio allo sforzo di taglio che subisce la struttura scheletrica
del terreno.
Poichè la gran parte dei terreni viene deformata leggermente
sotto sforzi di deformazione abbastanza grandi, il modulo di taglio
tipicamente
decresce con l'incrementare della deformazione di taglio. Comunque, il
modulo di taglio è quasi sempre costante per un determinato
terreno ad un determinato sforzo quando la deformazione di
taglio è minore del 10E-4%, ed a queste
basse deformazioni è generalmente riferito al comportamento elastico o
modulo di taglio iniziale G0.
Nelle prove con piezocono sismico le deformazioni di taglio sono
inferiori a 10E-4%.
La conoscenza del modulo di taglio permette valutazioni sulla compressibilità dei terreni, ed esistono varie correlazioni con il parametro G0 per la classificazione e la valutazione di alcune caratteristiche geotecniche dei terrreni come la compressibilità, la densità, il parametro OCR, le deformazoni non drenate in argille. La conoscenza della velocità di taglio permette valutazioni più precise sul rischio di liquefazione. La prova SCPTU permette un misura diretta del parametro Vseq Alcuni dei vantaggi nell'utilizzo del piezocono sismico:
MODALITA' ESECUTIVE DI PROVA PENETROMETRICA STATICA CON PIEZOCONO SISMICO La prova penetrometrica statica elettrica con piezocono sismico
consiste nell'infissione nel terreno di un piezocono standard
all'interno del quale sono inseriti tre geofoni o accelerometri per la
misura della velocità di propagazione nel terreno delle onde
sismiche di taglio S e di compressione P.
Le modalità esecuitve della prova seguono le normative tecniche
standard della classica prova con piezocono la cui infissione viene
arrestata ad intervalli regolari di 1,00 metro per effettuare
l'acquisizione dei dati sismici tramite sensori e sismografo:
la prima acquisizione dati viene effettuata ad una profondità
non inferiore a 3,00 metri dal piano campagna (inizio prova) a causa
della breve distanza e quindi del brevissimo tempo d'arrivo da misurare.
Una appropriata sorgente di segnale sismico, per il calcolo della Vs,
deve preferenzialmente generare onde di taglio di larga
ampiezza con poca o nessuna componente compressionale.
Il sistema di energizzazione del terreno (sorgente delle onde di
taglio) è per cui costituito da una pesante traversina in legno
(dimensioni: 1500X250X250 mm). con imbullonate due piastre di ferro
(dimensioni: 250X250X25 mm) alle terminazioni della trave, e caricata
con uno stabilizzatore dell'autiocarro del penetrometro in modo tale
che le terminazioni della traversina siano situate ad una distanza non
superiore a 3,00 metri dalla verticale di prova. Le piastre di ferro
inbullonate alle terminazioni verranno colpite con una mazza da 7 kg di
peso e/o da un martello di 18 kg di peso azionato tramite sistema a
pendolo sostenuto da apposita struttura.
Ad ogni metro di profondità verrà anche utilizzato, come
sorgente di energizzazione per produrre in modo predominante onde
compressionali P, un colpo verticale di mazza da 7 kg di peso su di una
piastra di 300 mm di diametro e 25 mm di spessore posizionata
anch'essa ad una distanza non superiore a 3,00 metri dalla verticale
di prova.
Durante l'energizzazione del terreno le aste saranno svincolate dal
penetrometro in modo tale che le vibrazioni dell'autocarro non possano
trasmettersi ai sensori sismici attraverso le aste di perforazione.
ELABORATI DI PROVA PENETROMETRICA STATICA CON PIEZOCONO SISMICO |
MISURE INCLINOMETRICHE |
SERVICES | EQUIPMENT | CONTACT US | NEWS | LINKS |
TESTING MONITORING AND SURVEYING PROJECT CONSULTING |
Le
misure inclinometriche vengono eseguite per il controllo di movimenti
e deformazioni nei terreni e nelle strutture.
Tali
movimenti e deformazioni vengono individuati sulla base di misure
periodiche dell'inclinazione di un tubo inclinometrico installato
preventivamente in fori di sondaggio geognostici o in manufatti.
La
sonda inclinometrica (noi utilizziamo la G1-SINC M V di TECNOPENTA) è lo strumento che rileva la verticalità del
tubo inclinometrico (dotato di quattro scanalature guida disposte 90
gradi l'una dall'altra) tramite un trasduttore (servoaccelerometro
biassiale) posto all'interno della stessa. La sonda, dotata di due
bracci con ruote, viene fatta scorrere, sorretta da un cavo elettrico
per la trasmissione dei dati, lungo le guide del tubo inclinometrico.
Il sensore biassiale permette la lettura contemporanea
dell'inclinazione lungo due assi cartesiani ortogonali.
La
elaborazione delle misure eseguite permette di definire la deformata
del tubo inclinometrico e quindi ripetendo periodicamente tali misure
e mettendole a confronto si possono definire i movimenti e le
deformazioni subite da
terreni e strutture.
I
campi di applicazione di tali misure sono:
|
AREE IN FRANA - DISSESTO IDROGEOLOGICO |
SERVICES | EQUIPMENT | CONTACT US | NEWS | LINKS |
TESTING MONITORING AND SURVEYING PROJECT CONSULTING |
UNINGEO si
interessa di frane, aree in frana e in dissesto idrogelogico ed opera
nell'ambito del monitoraggio e dello studio di tali fenomeni.
Esegue
studi e monitoraggi con le seguenti metodologie e strumentazioni:
- monitoraggi topografici eseguiti con stazione totale LEICA TC1201, con coposaldi e target costituiti da prismi riflettenti; - livellazioni topografiche; - misure inclinometriche; - rilievi aerofotogrammetrici da drone; - installazione di strumentazione: estensimetri, fessurimetri, tiltmetri, ecc...; - progettazione di impianti di monitoraggio; - restituzioni grafiche da rilievi topografici tradizionali e nuvole di punti; - GIS (Geographic Information System). Parte della strumentazione visibile nello slideshow è prodotta da TECNOPENTA |